Pittore italiano. Di formazione veneta, frequentò assiduamente l'ambiente
degli scenografi e dei decoratori di teatro ed entrò in contatto con il
Canaletto, dal quale venne inizialmente influenzato. Benché la preferenza
per una luminosità diffusa e dorata e la netta definizione degli spazi e
delle superfici avvicinino il suo stile a quello del vedutista veneziano, la sua
pittura è ben lontana dalla scientificità canalettiana:
l'atipicità degli scorci, l'immediatezza dell'esecuzione e la ricchezza e
densità del colore sono elementi originali del linguaggio artistico di
M., del tutto dissimile, nonostante la somiglianza di alcune
inquadrature, anche da quello di Guardi. Dopo un breve periodo trascorso in
Germania,
M. svolse la sua attività prevalentemente a Venezia.
Notevoli le sue incisioni, minuziose indagini dell'ambiente veneziano, 21 delle
quali raccolte in un volume a stampa pubblicato nel 1741,
Tavole dei
più magnifici e scelti prospetti della città di Venezia. Tra
le opere pittoriche:
Il ponte di Rialto con il palazzo dei Camerlenghi e le
fabbriche Nuove (Milano, Collezione privata),
Il Canal Grande con la
chiesa della Salute (Venezia, Collezione privata),
Il Bacino con San
Giorgio Maggiore (Londra, Collezione privata),
Marina con arco e
accampamento (Napoli, Museo civico Gaetano Filangieri),
Veduta fantastica
con obelisco (Venezia, Gallerie dell'Accademia) (Venezia 1710-1744).